Articolo su J.H.Newman

Articolo su J.H.Newman

Articolo integrale sulla conferenza del 29 Aprile 2013

Scritto da Davide Bellacicco e Riccardo Marchiori

In data 29 aprile, presso l’Aula S. Croce del polo universitario trevigiano, si è tenuta la conferenza “Dal vero al giusto: percorsi di ricerca in John Henry Newman”. L’incontro, frutto della collaborazione fra il gruppo F.U.C.I. di Treviso, A.D.I., la Cappellania Universitaria “Oasi S. Bertilla”, e Fondazione Cassamarca, si è proposto, di ripercorrere, con l’aiuto del prof. Tuninetti, docente di filosofia della conoscenza presso la Pontificia Università Urbaniana, del prof. Edoardo Rialti, docente di Letteratura Comparata presso l’Istituto Teologico di Assisi e, nel ruolo di moderatore, del prof. Pin, docente di Diritto Pubblico Comparato presso l’Università degli Studi di Padova, il sentiero che dal concetto di verità approda a quello di giustizia, in tutte le sue espressioni, tracciato dal Beato John Henry Newman, fine teologo dotato di grande lungimiranza, anticipatore della futura rivalutazione del ruolo dei laici nella Chiesa in un contesto di pastorale vissuta nei luoghi di vita quotidiana, dalla casa al lavoro e all’università. Ritenendo la realtà universitaria centrale e indispensabile in un contesto di Chiesa moderna, Newman evidenziava la necessità per il cristiano di far crescere la propria fede parallelamente alle proprie conoscenze. Studioso di straordinaria cultura, desiderò una chiesa socialmente trasversale, che accogliesse uomini colti ma anche privi di istruzione. Negli anni in cui fioriva il darwinismo fu assertore della teoria della compatibilità dell’evoluzionismo con la fede cristiana, due visioni del mondo, quindi, non nemiche ma compagne. Uomo in costante ricerca della Verità, strenuo sostenitore del primato della coscienza «rappresentante di Dio nel nostro intimo», «anelito tra il Creatore e la creatura nel quale la voce di Dio parla chiaramente», fu difensore della fede e del messaggio della Chiesa Cattolica, giudicando assai negativamente le idee relativiste e moderniste del tempo guardando nel loro sviluppo una minaccia al riconoscimento universale della Verità unica alla cui ricerca l’uomo deve tendere.
 Molteplici sono state le tematiche toccate dai relatori, tematiche di grande attualità. Particolare rilievo ha assunto l’analisi dell’idea di ragione che Newman possiede e trasmette. Newman scrive: "Caratteristica della formazione universitaria è la capacità di giungere a una visione unificata della realtà, riconoscendo il contributo di ogni sapere parziale alla ricerca di una verità colta come coerenza con il tutto". Nel tempo dell’incertezza, partendo da questa visione unitaria, lo studio, le fatiche, le difficoltà diventano strumenti attraverso i quali l’uomo impara a conoscersi e a relazionarsi al mondo con uno sguardo diverso, più profondo e tutto diventa occasione di maturazione, in un Cammino che conduce alla piena realizzazione. Ecco la straordinaria testimonianza di Newman, la testimonianza di un uomo che riscopre così la bellezza del Cristianesimo al punto di sfidare tutto e tutti e soprattutto se stesso per riaffermarlo nella sua autenticità.